Il termine curva di apprendimento (Learning Curve) indica il rapporto tra tempo necessario per l’apprendimento e quantità di informazioni correttamente apprese. Una curva di apprendimento non è altro che il riflesso della capacità di apprendimento di un utente. Questa capacità è però soggettiva: un argomento che per un utente è particolarmente semplice da imparare può essere complesso per un altro.
CURVA DI APPRENDIMENTO BASATA SULL'EYE TRACKING
L’utilizzo dell’eye tracking è stato associato, fin dalla sua nascita, a persone affette da tetraparesi e assenza di fonazione ma aventi ottime capacità cognitive, come i pazienti affetti da SLA. In realtà tale tecnologia è utilizzata anche in ambito riabilitativo, per aiutare bambini che hanno capacità motorie degli arti superiori compromesse e che per questo sono limitati nell’accesso al normale materiale didattico e alle classiche modalità apprendimento.
Gli esercizi, i giochi, la possibilità di ricevere e dare dei feedback sono meccanismi impediti dal fatto che il bambino non sempre riesce ad interagire correttamente con lo strumento attraverso il quale il materiale gli viene proposto.
Quando le difficoltà motorie sono gravi è impossibile lavorare con sistemi a controllo tattile. In tali casi si cerca di utilizzare tabelle comunicative cartacee, tavole trasparenti che obbligano alla interpretazione della posizione dello sguardo e semplici bottoni che inviano messaggi limitati a scelte dicotomiche (ad es. “si” o “no”) o che permettono la scelta di pochi oggetti/azioni. Può capitare di osservare che il processo di scelta non sia interiorizzato dal bambino e le sue azioni potrebbero essere del tutto casuali.
Per facilitare e strutturare l’insegnamento dell’interazione e comunicazione tramite i movimenti oculari, Tobii ha sviluppato una curva di apprendimento (The Tobii Eye Gaze Learning Curve) basata sulla tecnologia eye tracking. Questa curva individua un percorso graduale di insegnamento attraverso esperienze pratiche che permettono di sviluppare le capacità comunicative di una persona. Si inizia da esperienze sensoriali, si passa attraverso l’osservazione del comportamento oculare e successivamente si stimola l’esplorazione, la scelta e l’apprendimento della comunicazione simbolica e alfabetica.
I PASSAGGI DELLA LEARNING CURVE
SENSORY: Stabilire l’engagement. Il bambino guarda lo schermo e succede qualcosa: il monitor da nero si colora e si attivano suoni che cambiano a seconda del punto in cui il bambino sta guardando.
EARLY EYE TRACKING: Il terapista in questa fase deve motivare, osservare il comportamento oculare del bambino, verificare le reazioni al materiale presentato e agire in base a queste.
EXPLORATION: Il primo punto critico della curva: il bambino deve esplorare e giocare per capire che può compiere azioni con lo sguardo.
CHOOSING: Proporre attività e tabelle a controllo oculare per far capire e far sperimentare al bambino come effettuare delle scelte.
TURN TALKING: Continuare a stimolare le scelte e creare attività che consentano i turni di comunicazione.
COMMUNICATION: Apprendere la comunicazione tramite simboli e, se la capacità cognitiva lo consente, continuare con quella alfabetica.
COMPUTER ACCESS & DISTANCE COMMUNICATION: Accedere a ogni attività presente in un computer.
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