Psicosport e SR Labs hanno condotto uno studio pilota per definire una modalità di collaborazione tra la squadra di Pallacanestro Femminile di Varese e la tecnologia. La domanda generale è:
“Come si conciliano lo sport e la tecnologia?”
Per rispondere, basti pensare ad una serie di strumenti che oggi fanno parte integrante dei servizi offerti dagli psicologi dello sport agli atleti: strumento di rilevamento della conduttanza cutanea, biofeedback e neurofeedback, EEG e una serie di altre attrezzature che misurano i parametri biometrici e fisiologici come l’attività muscolare, metabolica, respiratoria, i processi attentivi e di concentrazione. Oggi però vi è un ulteriore strumento che permette di misurare, ma ancora meglio potenziare, un indicatore molto importante per lo sport spesso tralasciato: la PERFORMANCE VISIVA. La performance visiva è allenabile ed è proprio in questo punto che si snoda tutta la potenzialità dello strumento.
La visione è un aspetto fondamentale della performance atletica, poiché ne influenza direttamente l’efficacia e la qualità (Roncagli, 1990).
GLI ASPETTI PRESI IN ESAME
La ricerca con l’eye tracker, applicata allo sport, si rivolge in particolare ai seguenti aspetti dell’azione sportiva:
-
esecuzione di azioni tecniche (es. ignorare o fissare stimoli visivi);
-
strategie di ricerca visiva (esplorazione ambientale funzionale alla performance);
-
diametro pupillare (indice di carico cognitivo – affaticamento dell’atleta);
-
numero e durata di saccadi, fissazioni e blinks;
-
aree di focus (gli elementi su cui viene maggiormente rivolta l’attenzione sono definiti «visual pivots»);
-
coordinazione oculo-manuale.