Abbiamo incontrato Carlotta nel 2006. Era solo una bambina e oggi è una giovane donna. La sua adolescenza è stata accompagnata da un comunicatore a controllo oculare, iAble-MyTobii, che ha usato per mantenere i rapporti con gli altri, per scrivere o fare esercizi di matematica.
Spesso Carlotta si rivolge a una persona di fiducia per studiare o interfacciarsi con il portatile e il cellulare, anche se rimane fedele al suo comunicatore, specialmente in tutti quei casi in cui desidera un po’ di “privacy”.
Quando la incontrammo ci disse: “Posso scrivere a chiunque voglio e quando voglio, senza dover dettare i miei pensieri a un intermediario. Mi sono trovata libera di comunicare con altre persone via e-mail senza essere costretta a chiedere aiuto a una terza persona”.